La battaglia di Waterloo diventò polvere per lo zucchero

martedì 14 novembre 2023 Nessun commento
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La battaglia di Waterloo diventò polvere per lo zucchero

L'autore Alberto Grandi , e docente di storia dell'alimentazione e storia economica all'università di Parma dopo il grandissimo successo del suo podcast DOI – Denominazione di Origine Inventata , in cui ci ha insegnato a separare la verità dalle narrazioni pubblicitarie ripercorrendo la vera storia della cucina italiana, Alberto Grandi affronta un nuovo, interessantissimo e finora poco inesplorato tema legato all'alimentazione, in un libro: Storia delle nostre paure alimentari

di Alberto Grandi, Aboca Edizioni .

I corpi di Waterloo sono diventati polvere nello zucchero

Ma facendo un passo indietro Alberto Grandi ci ha svelato la veritá nascosta da anni sui corpi della Battaglia di Waterloo, triturati e diventati parte sbiancante per lo zucchero in Belgio.

La storia la sappiamo tutti:

Giugno 1815 a  Waterloo , (Belgio), le armate anglo-prussiane comandate da Wellington sconfissero in maniera definitiva l'esercito di  Napoleone e Napoleone stesso sul campo il quale dopo questa sconfitta si ritiró all'isola di St Elena.

Fu una strage. 20 mila uomini morti sul campo sotto la pioggia, e per molto tempo gli storici e archeologi, hanno cercato di trovare traccia dei soldati morti, ma nulla.

La terra di Waterloo sembrava averli inghiottiti per sempre, ma come era possibile?

Alberto Grandi  nel suo nuovo libro  Storia delle nostre paure alimentari , ha cercato di scoprire dove erano finiti i corpi, perché un corpo può sparire, ma 20 mila era una cosa impossibile. E la chiave d'accesso a questo enigma, è stata proprio la storia dell'alimentazione che ha condotto lo studioso a capire che i corpi non erano spariti nel nulla, ma triturati e fatti diventare polvere bianca, e usata per sbiancare lo zucchero.

E così aiutato da due storici, il belga Bernard Wilkin e il tedesco Robin Schäfer , insieme all'archeologo britannico Tony Pollard, hanno scoperto che  le ossa dei morti di Waterloo sparirono perché progressivamente e illegalmente dissotterrate  tra il 1834 e il 1860, per essere usati in modo massiccio dall'industria saccarifera belga come   per raffinare e sbiancare lo zucchero .

Nel 1835 il quotidiano “L'Independent” notava: “Gli industriali hanno ottenuto il permesso di togliere i morti dalla terra dell'onore, per mutare in carbone le ossa degli eroi. Ma all'epoca la stampa non fu creduta, perché i fatti erano molto più assurdi dei corpi che non si trovavano e la la cosa cadde nel dimenticatorio. Fino ai giorni nostri.

Il Podcast prima e il poi di Alberto Grandi parte proprio dallo studio dell'alimentazione e il rapporto con l'uomo, non ci considera mai a questo eterno rapporto, spesso conflittuale tra l'uomo e ció che mangia, eppure tutto parte da li, e il detto: ” sei ció che mangi” e veramente azzeccato.

Tutto all'epoca ebbe inizio perché la coltivazione della canna non poteva essere coltivata ed era molto costasa.

I fatti: nel 1834 in Belgio venne liberalizzato il commercio di ossa animali, che macinate e carbonizzate erano ritenute molto efficaci come filtrare per raffinare e sbiancare lo zucchero, e renderlo più attraente e gustoso.

 Il campo dell'ultima battaglia di Napoleone era una vera e propria miniera di ossa e quindi di soldi, per gli industriali dello zucchero non fecero distinzioni tra ossa umane e ossa animali.

É macabro dirlo ma   l'industria dello zucchero in Belgio finì quando non ci furono più ossa di soldati inglesi, prussiani e francesi da dippellire, correva l'anno 1860.

Da quel momento tutto cadde nell'oscuritá di una storia, sepolta dal tempo, ma oggi grazie a questi studi sull'alimentazione, questa orribilante vicenda é ritornata alla luce, per sicurezza in Belgio dopo 1860 ci fu un'altro prospero mercato, quello del miele.

Inserito da: ON RADIO LONDON
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